I celiaci sono in continuo aumento nel territorio italiano e proprio per questo sono stati creati degli appositi diritti appositamente per questo tipo di malattia.
Il nuovo decreto sull’ assistenza ai celiaci ha confermato in primis il diritto per i malati celiaci di avere un’ erogazione gratuita degli alimenti senza glutine. Attenzione però perché vi sono state alcune modifiche.
Infatti il tetto di spesa è stato ridotto del 19% ma questo non compromette l’ assistenza dei malati in quanto anche i costi degli alimenti senza glutine si è ridotto di molto e quindi è un abbassamento razionale e ponderato a lungo.
In Italia ci sono ben 198 mila celiaci e sono in continuo aumento, si conta un aumento annuale del 10 % e non è per niente una percentuale da poco.
L’ Associazione Nazionale Celiachia si è espressa molto soddisfatta delle modifiche del nuovo decreto e hanno la speranza che i 30 milioni di euro che verranno risparmiati dallo Stato verranno usati saggiamente pe le terapie dei pazienti a cui verrà diagnosticata la malattia in futuro.
Ma quali sono quindi i nuovi tetti di spesa?
Per i bambini che vanno dai 6 mesi ai 5 anni e 6 – 9 anni il tetto sale a 56 euro per le bambine e 70 euro per i bambini. Dai 10 ai 13 anni invece sale a 100 euro per i ragazzi e 90 euro per le ragazze. Dai 14 ai 17 anni sale a 124 euro per i maschi e 99 euro per le femmine. Per i giovani dai 18 anni fino ai 59 anni si ha 110 euro per gli uomini e 90 euro per le donne ed infine per gli over 60 si va a 89 euro per gli uomini e 75 euro per le donne.
Saranno 70 i carabinieri sciatori che garantiranno la sicurezza sulle piste dei comprensori del Trentino.…
Un caso decisamente curioso quello che è accaduto nei giorni scorsi in un parco di…
Esperienza da brividi (in tutti i sensi) quella vissuta da due escursioniste nelle scorse ore,…
L’autunno è una stagione di cambiamenti che ha delle ripercussioni anche sui gatti, in particolare…
Le testimonianze dei cittadini che vivono a pochi km dal luogo colpito da Mosca con…
Realizzato in collaborazione con il laboratorio di ricerca dell’Università di Lucerna, il progetto ha l’obiettivo…
Questo sito Web usa i Cookie.
View Comments
Vorrei sapere quando deve essere la percentuale d' intolleranza per essere considerati celiachia.
E chi è intollerante fortemente al glutine ma non celiaco? Mia figlia ha fatto una lesione intestinale è certificata per la mensa a scuola ma per il resto pago tutto intero...e il gastroenterologo mi dice che l unico modo per certificarla è invaderla con esami e non è il caso per ora.
Buon pomeriggio ma siete andati qualche volta in un negozio che vende prodotti senza glutine.Avete visto i prezzi..... sempre sulla povera gente sfortunata si arricchiscono i porci.
Perché la disparità fra maschi e femmine? Inutile
Mi spiegate la differenza tra maschio e femmina? Capisco la differenza di età!
Non capisco la differenza tra maschi e femmine
La quota secondo me dovrebbe essere uguale.
La quota viene calcolata in base al fabbisogno energetico per il sesso maschile ed il sesso femminile. Il sesso maschile consuma maggiori calorie rispetto al sesso femminile. Ovviamente i fattori da considerare sarebbero davvero moltissimi: età, peso, altezza, attività fisica e molto altro. Infatti una donna molto attiva consuma in realtà maggiormente rispetto ad uomo sedentario. Insomma sarebbe tutto discutibile ma la norma è stato istituita in questa maniera con l' intento di soddisfare il 35% del fabbisogno giornaliero di prodotti a base di glutine. Insomma sarebbe da discutere a lungo sull'argomento ce ne reniamo conto.
La quota viene calcolata in base al fabbisogno energetico per il sesso maschile ed il sesso femminile. Il sesso maschile consuma maggiori calorie rispetto al sesso femminile. Ovviamente i fattori da considerare sarebbero davvero moltissimi: età, peso, altezza, attività fisica e molto altro. Infatti una donna molto attiva consuma in realtà maggiormente rispetto ad uomo sedentario. Insomma sarebbe tutto discutibile ma la norma è stato istituita in questa maniera con l’ intento di soddisfare il 35% del fabbisogno giornaliero di prodotti a base di glutine. Insomma sarebbe da discutere a lungo sull’argomento ce ne reniamo conto.