Ottimismo e salute. Sono due cose collegate? A quanto pare si.
Almeno questo è quello che dice la scienza a riguardo.
Ma c’è anche un’altra questione da trattare: ottimisti si nasce o si diventa?
Non è semplice, ci sono davvero diversi fattori da analizzare ed l’individualità di ogni persona deve sempre essere tenuta da conto.
Si dice però che l’ottimismo può essere allenato in diversi modi.
Prima di tutto cerchiamo di capire quanto sia importante essere ottimisti.
L’ottimismo è una forma di sentimento che ti aiuta a vedere il tutto in maniera più positiva portando così ad un minor stress e minore senso di tristezza.
Si sa già da molto come il buon umore sia una vera vitamina per il corpo e l’organismo quindi cosa costa? Zero auto e qualche sorriso in più.
Ma come fare se per natura non lo si è? Seguite questi semplici consigli.
- Condivisione. Sembra che il condividere le proprie storie, anche quelle negative, aiuti il cervello ad immagazzinare maggiormente gli aspetti positivi. Più volte si racconta una storia più questa viene metabolizzata e percepita in maniera più positiva.
- Sport. Ebbene si, lo sport non fa bene solo per il fisico, ma anche per la testa. Lo sport fa produrre feniletilamina, una sorta di anfetamina naturale.
- Aiutare il prossimo. Dare un semplice aiuto ad un’altra persone è un gesto più che altruista, ma a dire il vero è anche un po’ egoistico. Attenzione però perché parliamo di egoismo in senso buono. Infatti quando si aiuta una persona ci si sente molto meglio.
- Parole. Usare parole ottimiste aiuta molto. Forse all’inizio dovrete un po’ sforzarvi ma poi piano piano vi verrà automatico.