Qualche giorno fa alle Iene è andato in onda un servizio che ha lasciato tutti noi molto sconcertati.
Un servizio che mostrava come in una macelleria di grandi dimensioni veniva ordinato di riconfezionare e rieticchettare moltissime tipologie di carne già scaduta.
L’allarme è stato immediato, e d’altronde non si può che non essere d’accordo.
Fortunatamente quel servizio mostrava uno dei pochi casi, ma si sa la prudenza non è mai troppa.
La carne al supermercato è davvero sicura? E’ una buona idea acquistarla o no?
La carne venduta nei supermercati e nelle diverse macellerie sono soggette a numerosi controlli e ci sono periodici controlli ufficiali da parte dell’ente dell’ASL. Proprio per questo motivo si può stare tranquilli.
E’ bene però imparare e conoscere quali sono le accortezza da adottare per capire già a colpo d’occhio se a carne che si sta acquistando è di qualità o meno.
Primo tra tutti è importante leggere l’etichetta, dalla quale si possono reperire moltissime informazioni.
E’ bene leggere il paese di macellazione, di provenienza, il lotto, il prezzo al chilo, lo stabile in cui è stato lavorato e ovviamente la data del confezionamento e della scadenza.
E’ importante che l’involucro sia integro ed in ottime condizioni.
Ma quali sono i campanelli d’allarme che ci devono mettere il dubbio?
- Colore. Un colore troppo scuro deve metterti qualche dubbio sulla freschezza della carne.
- Liquido. Troppo liquido significa che è stato confezionato da troppo tempo.
- Brina. La sua formazione sta ad indicare a sbalzi di temperatura molto forti.