Il giorno 18 febbraio si è festeggiata la giornata mondiale dedicata alla sindrome di Asperger.
La sindrome di Asperger è una di quelle patologie ancora poco conosciute, ma che piano piano si sta facendo strada verso la sensibilizzazione e la conoscenza globale, anche perché sono sempre di più le persone affette da questa sindrome.
Perché il 18 febbraio? Perché è il giorno in cui è nato Hans Asperger, ovvero il medico austriaco che per primo ha scoperto e studiato questa sindrome.
Ma cos’è davvero questa patologia?
Viene considerata una forma lieve di autismo in quanto viene inserita nello spettro dei disturbi autistici.
Hans Asperger era un noto pediatra di un ospedale dell’Austria, ed essendo a stretto contatto con i bambini ogni singolo giorno, si era accorto che alcuni di essi avevano dei tratti in comune:
- solitari
- isolati
- problemi a socializzare
- problemi a comunicare
Le persone affette da Asperger, poi, hanno la grande capacità di riuscire a concentrarsi su una cosa specifica in maniera davvero totale, diventando così dei grandi esperti nel loro campo.
Ad esempio, moltissimi artisti e musicisti sono affetti da questa sindrome.
Si dice che personaggi come Mozart ed Einstein fossero proprio affetti da Asperger. Ovviamente non possiamo dirvi se sia vero o no questa affermazione, ma bisogna ammettere che le persone con questo “problema” hanno un’assimilazione del tutto particolare delle diverse nozioni.
La caratteristica preponderante degli Asperger è che non hanno una connessione verso gli altri essere umani. Non riescono a capirne le necessità ed i desideri, non riescono a creare un grande legame. Proprio per questo si perdono nel loro mondo e si isolano dal resto del contesto.