Essere transgender è una condizione che da sempre è ritenuta nella classe delle malattie mentali.
Con il termine transgender s’intende la netta percezione che il proprio corpo, e quindi anche il proprio sesso biologico, non corrisponda al proprio essere.
Ovvero, un transgender uomo si sente in realtà donna, ed un transgender donna si sente in realtà uomo.
E’ una situazione che può portare a molti problemi emotivi e psicologici per una persona che si trova in netto conflitto tra il suo corpo ed il suo sentirsi.
Inoltre, le persone attorno, spesso non riescono a comprendere appieno la situazione.
L’OMS ha preso in considerazione questa condizione ed ha preso la decisione di non far rientrare più nella categoria delle malattie mentali l’essere transgender, ma da questo momento in avanti sarà ritenuta un vero e proprio disturbo della salute sessuale e sarà, quindi, trattata come tale.
Un grande passo in avanti che fa capire come finalmente si cominci ad aprire uno spiraglio verso queste tipologie di problemi sempre più comuni.
Essere un transgender non significa affatto essere malati mentali.
Significa solo essere nati in un corpo che forse non appartiene a tutti gli effetti al proprio essere.
Al giorno d’oggi, fortunatamente, sono sempre di più le cure e le cure mediche che si possono fare per risolvere il tutto e diventare del sesso che si desidera.
Molto spesso solo con il cambio del sesso un transgender riesce davvero a vivere una vita piena e soddisfacente dal punto di vista personale ed emotivo.