Le statistiche sono sempre molto importanti perché fanno vedere l’andamento di una determinata situazione o settore e fanno capire anche eventuali miglioramenti che si possono fare.
Purtroppo, questa volta, la statistica in oggetto non è per nulla positiva e mette in luce un problema molto grave.
Infatti, il numero di suicidi nella regione del Trentino è in continua crescita e sembra che a farne le spese sono sempre di più i giovani.
Infatti, la fascia d’età maggiormente colpita è quella tra i 45 ed i 54 anni, ma il continuo crescere della fascia della gioventù sta facendo molto preoccupare e sta lanciando un chiaro segnale di allarme.
Si conta una media di quasi 50 suicidi all’anno e la zona più colpita sembra essere quella della Valsugana.
Cinquanta persone che ogni anni decidono di togliersi la vita.
Non è facile studiare il fenomeno che si sta sviluppando in quanto l’Osservatorio dell’analisi dei suicidi in Trentino prende le diverse informazioni e dati dagli ospedali e dalle forze dell’ordine.
Un fenomeno che però mette in luce come la società sia in un momento davvero nero in cui è bene correre ai ripari al più presto.
Poco lavoro, pochi soldi, tanti vizi, tanti problemi. Non si sa cosa sia a scatenare il tutto, o forse è solo un insieme di tante cose.
Se guardiamo la cosa dal punto di vista globale ecco che ci rendiamo conto che ogni 40 secondi c’è una persona nel mondo che decide di togliersi la vita.
È la seconda causa di morte al mondo ed il 79% riguarda paesi con uno reddito basso e tanti problemi di occupazione lavorativa.
Il Trentino ha deciso di non restare a guardare e sta dando vita a molti servizi gratuiti in cui è possibile avere un sostegno psicologico.
È arrivato il momento di fare qualcosa.