Da una recente indagine è stato riscontrato che l‘ insonnia e tutti i vari disturbi del sonno sono sempre più frequenti. Questi poi aumentano con l’ avanzare dell’ età per arrivare al culmine durante l’ età pensionabile.
Un neurologo americano, Jason Ong, ha fatto una ricerca proprio a tal proposito sottoponendo 800 persone tra i 60 e i 100 anni ad un test sulla motivazione esistenziale.
I risultati sono stati lampanti. Infatti è stato dimostrato che chi ha uno scopo nella vita, ovvero chi ha degli obiettivi giornalieri e a lungo termine ha meno problemi del sonno.
Ha meno apnee notturne, meno risvegli, meno dolori alle gambe e soprattutto ha una qualità del sonno molto più alta risvegliandosi al mattino riposati e carichi di energia.
Questo perchè quando si entra in pensione si rischia molte volte di non avere più scopi. Finisce l’ attività lavorativa e quindi ci si trova come spiazzati e ci si trova a non sapere più cosa fare ed ad non avere più obiettivi. Non c’ è nulla di più sbagliato.
La pensione infatti non deve essere vista in maniera negativa ma deve essere vista come una nuova opportunità per fare cose nuove, per fare cose per cui prima magari non si aveva il tempo per i troppi impegni di lavoro.
Papa Francesco qualche tempo fa aveva rilasciato una dichiarazione in cui diceva di dormire ogni notte come un bambino per ben 6 ore di fila ed a volte anche molto di più.
Il messaggio che vogliamo lanciare è proprio questo. Vivete la vostra pensione come una nuova fase di vita in cui i vostri hobby possono essere il centro delle vostre giornate. Una fase in cui potete vivere una nuova vita che può essere piena di soddisfazioni.