Categories: Benessere

Ecco cosa accade a chi pratica il barefoot

È pericoloso il barefoot?

Ferite, calli, piedi neri, infezioni: sono soltanto alcune delle cose che, nell’immaginario collettivo, potrebbero accadere a chi decide di camminare a piedi nudi nel bosco.

Perché questo è, sostanzialmente il barefoot parola che, letteralmente, vuol dire piede scalzo.

Non la pensano così salutisti e naturalismi secondo i quali camminare a piedi nudi, studi scientifici alla mano, aiuta infatti a riequilibrare la postura, a sfruttare l’intero arco plantare, a distribuire il peso corporeo e, soprattutto, a rientrare in contatto con il pianeta.

Continuate ad essere scettici?

Beh vi farà piacere sapere che in Trentino esistono dei percorsi dedicati a questa particolare attività sportiva, considerata un concentrato di benessere: un autentico toccasana insomma.

In questi sentieri d’erba soffice, insomma, non si rischiano tagli, né ferite, ma si vive in maniera al 100% sicura il contatto con la natura.

Chiunque abbia provato il barefoot walking o barefeet che dir si voglia ne è subito rimasto stregato.

Fare barefoot: benefici diversi a seconda del sentiero

Camminare sulla sabbia, ad ogni modo, non è come percorrere scalzi un sentiero d’erba. I ciottoli di un fiume hanno effetti diversi rispetto alla roccia cocente e così via.

Ecco perché i gruppi di persone che praticano il barefoot walking organizzano escursioni itineranti: un giorno su un terreno diverso.

Il tutto per entrare in contatto con la natura in maniera sempre diversa.

I benefici del Barefoot walking

Terreno a parte, i benefici del barefoot walking sono davvero tanti:

  • favorisce il benessere mentale
  • aiuta a riequilibrare la postura
  • consente di sfruttare l’intero arco plantare
  • contribuisce alla riattivazione della circolazione
  • aiuta a esercitare i muscoli del piede
  • previene storte e distorsioni

Dove praticare il barefoot?

Mentre in altri paesi del mondo questa disciplina è ormai molto famosa, in Italia sta prendendo piede solo di recente.

È il Trentino il luogo in cui è più sviluppata e in questa regione ci sono percorsi davvero ideali adatti ad ogni esigenza ed età.

Nella Val di Rabbi, nel Parco Nazionale dello Stelvio, per esempio, è stato aperto il primo centro Kneip all’aperto del Trentino.

A Millegrobbe, invece, sono i prati di erbetta soffice ad attirare ogni estate centinaia di camminatori scalzi.

Chiudiamo la carrellata con un il Dolomiti Natural Wellness, un percorso a poca distanza da Madonna di Campiglio, in Val Nembrone per l’esattezza, che prevede attraversa boschi, erba e torrenti ghiacciati.

Redazione Salute

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