La felicità è un sentimento, o meglio uno stato di essere che molti ricercano.
Essere felice a volte può richiedere molti fattori che uniti insieme fanno si che appunto si sia felici, a volte invece basta davvero poco.
La realtà è che per essere felici bisogna innanzitutto essere soddisfatti della propria vita e del proprio essere come persona.
Uno studio fatto nell’ Università di Melbourne in Australia si è proprio cercato di capire quale sia l’ andamento della felicità lungo la vita di un essere umano. Se c’ è un andamento costante o se varia da persona a persona.
Ovviamente bisogna tenere in considerazione che le storie delle persone sono molto diverse una dall’ altra ma in media è stato riscontrato che la felicità se la si potesse disegnare avrebbe la forma della lettera U.
Infatti è risultato che il livello di felicità di una persona nell’ arco della vita ha alti e bassi e queste oscillazioni creano appunto una U.
Si ha l’ apice della felicità intorno ai 20 anni, età in cui si guarda al futuro con positività e speranza. Poi mano mano la felicità diminuisce in quanto si comincia a crescere, crescono le responsabilità nel lavoro o comunque nella famiglia. Diminuisce fino ad arrivare al minimo intorno ai 40 anni, età in cui solitamente si ha la famosa crisi della mezza età in cui si fanno i bilanci della propria vita e si fa un confronto tra quello che si sperava e quello che è la realtà.
Ma ecco che dopo i 50 anni la felicità comincia a risalire. Non si pensano più alle occasioni sprecate ma si pensa solo a godersi gli anni che ci sono davanti. Intorno ai 60 – 70 anni si ha di nuovo la felicità alle stelle. Si hanno meno responsabilità perchè ormai si è in pensione e i figli sono grandi, si è più sicuri e consapevoli del proprio essere e della vita in generale.