Si è parlato davvero tantissimo della nuova legge entrata in vigore dal 1 gennaio 2018 in cui vi è l’ obbligo di usare dei sacchetti bio e compostabili per la frutta e la verdura che sono a pagamento. La cifra va dai 1 ai 3 centesimi a sacchetto e molte persone hanno davvero criticato moltissimo questa legge.
Il Consiglio di Stato si è però riunito nuovamente per discutere sulla situazione e per prendere nuove decisioni in merito. Quello che ne è uscito sono delle modifiche sostanziali dalla legge.
Infatti ora sarà possibile portare direttamente da casa dei sacchetti per la frutta e la verdura ma attenzione perché i sacchetti devono avere delle caratteristiche ben precise.
I sacchetti infatti devono essere nuovi e in grado di preservare la buona qualità della merce acquistata e soprattutto devono rispondere perfettamente alle caratteristiche predefinite dalla legge. In tutto questo avrà un ruolo importante anche il commerciale il quale dovrà verificare se i sacchetti portati dai vari clienti sono idonei o no all’ utilizzo.
I consumatori e soprattutto gli ecologisti si sono dichiarati abbastanza soddisfatti della nuova risorsa anche se hanno come obiettivo finale arrivare alla possibilità di utilizzare le classiche retine riutilizzabili cosi da ridurre notevolmente la quantità di rifiuti e di plastica.
D’ altronde la retina è legalmente concessa in molti altri paesi europei come ad esempio in Svizzera, in Austria ed in Germania.
Non possiamo avere la certezza che ben presto sarà nuovamente fatta una modifica che conceda l’ utilizzo delle retine riutilizzabili ma abbiamo come il sentore che la vicenda non sia ancora finita qui.