E se il parmigiano reggiano diventasse francese?
Solo al pensiero ogni italiano si troverebbe ad avere i brividi sulla pelle.
Eppure, questo potrebbe essere possibile.
La società Nuova Castelli è molto famosa in tutto il territorio italiano, e non solo, proprio per la sua leadership nella distribuzione dei formaggi Dop italiani, tra cui ovviamente c’è anche il parmigiano reggiano.
Ben 105 mila forme di parmigiano divise in 13 luoghi produttivi in tutta Italia e 3 all’estero. Se poi passiamo al fatturato ecco che sfioriamo i 460 milioni all’anno.
Insomma cifre importanti che fanno capire come la Nuova Castelli sia una società di tutto rispetto nel settore.
Già nei primi mesi dell’anno si era parlato di come ci fosse la possibilità di cessione dell’azienda ad una compagnia estera.
Voci di corridoio ora confermate dall’acquisto da parte di Lactalis, colosso francese che già controlla marchi come Parmalat, Vallelata, Invernizzi e Galbani.
Lactalis, comunque, si è detta del tutto pronta a sostenere i prodotti Dop italiani senza voler scalfire la loro integrità e caratteristiche basi.
Il parmigiano reggiano è uno di quei prodotti italiani che proprio non possono essere toccati e modificati, e su questo non ci sono ombre di dubbi.
Non solo parmigiano reggiano comunque perché nella produzione della Nuova Castelli ci sono prodotti come la mozzarella di bufala e gorgonzola.
La speranza italiana è che l’agroalimentare tricolore sia intaccato e che vengano rispettate tutte le diverse caratteristiche tipiche dei prodotti che hanno reso l’Italia uno dei migliori paesi dal punto di vista alimentare.
Ora non ci resta che aspettare l’evolversi della situazione.