L’orso M49 sembra proprio essere ritornato nuovamente in Trentino.
E’ passato ormai un mesa da quanto l’orso è fuggito dal recinto di Casteller, dalla Marzola.
L’animale dopo aver attraversato il territorio di Giovo in Val di Cembra ed essere stato fotografato sul Monte Corona, si è aggirato per oltre un mese nel territorio intorno al Lavazè, dove ha lasciato le sue impronte nel fango a Malga Ora.
Erano ormai quasi tre anni che in Trentino erano scese drasticamente le segnalazioni degli avvistamenti degli orsi tra i boschi della regione, ma quest’anno le segnalazioni sono state molte.
L’ultima racconta di una razzia di alcune arnie avvenuta a Varena, poco a valle del valico che mette in comunicazione la Val di Fiemme e il territorio altoatesino di Nova Ponente.
L’orso è anche stato fotografato.
Altra segnalazione recente racconta dell’orso che si è avvicinato ad una roulotte di pastori appoggiandosi alla carrozzeria con due zampe per mettersi in piedi.
I forestali stanno tenendo d’occhio la situazione ed, ad esempio, nell’ultimo caso hanno sparato in aria due proiettili di gomma per spaventarlo e farlo fuggire via.
Sono state rivelate le impronte ed altri dati e si sta cercando di capire se tutte le segnalazioni arrivate sono riconducibili ad un solo esemplare di orso, ovvero al famoso M49.
Purtroppo la paura e la preoccupazione è tanta perché è già ben noto di come l’orso non abbia il timore di avvicinarsi all’uomo.
I forestali sono comunque sempre attivi e molto vigili su diverse zone boschive della regione.
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