Il clima è sempre di più un argomento delicato. I danni creati dall’ inquinamento ed il cambiamento delle temperature ormai è visibile a tutti ma purtroppo solo una piccola parte si rende conto di quanto sia pericolosa questa situazione.
Un gruppo dei più grandi climatologi si è riunito per discutere nuovamente su questa emergenza ed hanno stabilito che siamo vicini al punto di non ritorno, ovvero al punto in cui anche se cambiassimo le nostre abitudini ormai le conseguenze non si potrebbero fermare.
Ecco quindi che parte una grande missione che deve coinvolgere tutti i paesi del mondo. La missione si chiama Mission 2020 e ha l’ obiettivo di lanciare una collaborazione per cambiare alcuni settori e limitare al massimo le emissioni di CO2 in modo da contenere al massimo i danni e quindi evitare di superare la linea di non ritorno.
I climatologi hanno studiato molto attentamente il tutto e hanno calcolato che è possibile bruciare ancora 1050 giga tonnellatte di carbonio, dopo questa soglia i danni saranno irreparabili.
Bisogna anche dire però che hanno dichiarato che attualmente le emissioni di anidride carbonica da ben tre anni sono stabili ai soliti livelli e che quindi non c’ è stato un peggioramento. Questo però non basta, bisogna impegnarsi di più. Si deve cercare di usare al massimo energie rinnovabili e smettere di creare impianti che si basano sul carbonio. Si è molto difficile cambiare totalmente il mondo ma se invece di tapparci gli occhi gli aprissimo capiremo che è davvero importante fare uno sforzo tutti insieme, per primi i governi che devono attuare norme volte a salvare il clima.