Trento: violenza domestica

E’ già passato un giorno dall’accaduto a dire il vero, ma ancora non si smette di parlare di un fatto che ha lasciato molte persone con la bocca aperta.

Stiamo parlando dell’uomo che ha picchiato la figlia ed anche la moglie in un momento di rabbia inspiegabile.

La vicenda ha avuto luogo all’interno della loro abitazione.

Dalla ricostruzione sembrerebbe che la figlia stesse da tempo giocando con il tablet nonostante le fosse stato detto più volte di studiare.

All’ennesimo richiamo il padre di circa cinquanta anni non è più riuscito a tenere la sua collera ed ha colpito prima la figlia con il tablet sul ginocchio, ed ha poi picchiato anche la moglie per essere entrata in difesa della figlia.

Sono stati chiamati immediatamente i carabinieri i quali sono arrivati subito sul posto portando la calma.

L’uomo era stato trovato anche in possesso di un coltello e per questo motivo era stato allontanato e portato in caserma.

Alle domande in caserma ha cominciato nuovamente a perdere il senno della ragione ed ha cominciato a inveire e minacciare anche le forze dell’ordine.

Ecco, quindi, che l’uomo si trova ora sotto arresto e dovrà attendere il suo processo in carcere fino a capire che tipo di pena dovrà scontare.

Le accuse sono quelle di violenza domestica, resistenza al pubblico ufficiale, detenzione di armi ed anche violenza contro il pubblico ufficiale.

Accuse pesanti che sicuramente avranno il loro esito.

Sempre di più i casi di ira che si scatenano tra le mura domestiche. Un fenomeno che è bene bloccare sul nascere.

 

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