Parma è stata sede della cerimonia di presentazione della 63esima edizione della guida rossa in cui si sono assegnate o tolte le tanto ambite stelle Michelin.
Il Teatro Regio è stato quindi scena di tante novità in fatto di ristorazione con delle assegnazioni nuove e anche di alcune brutte notizie per altri.
In tutto sono stati stellati ben 356 ristoranti e locali in tutta Italia. Molti i giovani che sono riusciti a guadagnarsi una stella. Infatti pensate che un ristorante su tre ha uno chef con meno di 35 anni. Questo fa ben sperare anche per il futuro della cucina italiana.
I tre stelle Michelin sono tutti stati confermati con l’ aggiunta del St. Hubertus dell’ Hotel Rosa Alpina a San Cassiano.
Molte conferma anche in ambino due stelle con due nuove new entry molto apprezzate, ovvero il Vun a Milano di Andrea Aprea e Magnolia di Alberto Faccani di Cesenatico. Non sono gli unici però ad aver guadagnato una seconda stella. Infatti possiamo citare anche il Siriola a San Cassiano di Matteo Metullio.
Per quanto riguarda invece l’ assegnazione di una stella possiamo dirvi che le novità sono ben 22 quest’ anno. Tra i tanti possiamo citare Trussardi alla Scala di Roberto Conti, Contraste di Matias Perdomo a Milano e molti altri.
Come avevamo accennato all’ inizio però alcuni hanno avuto una brutta sorpresa vedendosi togliere la stella Michelin. Infatti le stelle vengono assegnate ogni anno e non c’ è nessuna ereditarietà.
Tra tutti il più clamoroso sicuramente il ristorante di Carlo Cracco il quale si è dichiarato deluso ma che sicuramente non si lascerà buttare giù, anzi lavorerà ancora più sodo.