Le pentole antiaderenti sono sempre più comuni nelle nostre cucine e sono anche molto utili in quanto permettono al cibo di non attaccarsi senza utilizzare troppi oli o altri prodotti. Ecco quindi che sono anche fondamentali per una cucina più sana e leggera.
Come si sa però a tanti vantaggi esistono anche degli svantaggi.
In questo caso è la delicatezza con cui devono essere trattate per non essere rovinate e quindi essere rese inutilizzabili.
Recentemente è stato pubblicato un interessante articolo su Cookinglight in cui appunto si parla di come una pentola antiaderente rovinata sia non solo inutile ma anche dannosa per la nostra salute.
È logico quindi che la loro cura debba essere perfetta per non gettare al vento soldi spesi e soprattutto non rovinare la nostra sicurezza.
Ma quali sono gli errori più comuni che arrivano a rovinare le pentole antiaderenti? Ve lo sveliamo subito.
– Utensili appuntiti. Utilizzare utensili appuntiti o in metallo per mescolare i cibi comporta il grande rischio di danneggiare il rivestimento. Cercate quindi di usare utensili in legno o in plastica.
– Spray antiaderente. Usare uno spray antiaderente può sembrare utile ma in realtà con una pentola antiaderente è controproducente in quanto crea una barriera tra cibo e rivestimento difficile da rimuovere e quindi renderà nulla la superficie della pentola.
– Pulizia. Anche la pulizia deve essere fatta con attenzione. Non usate prodotti troppo aggressivi e nemmeno spugne troppo abrasive. Inoltre evitate la lavastoviglie.
– Temperatura. Una temperatura troppo alta la può rovinare, inoltre mai metterla sotto acqua fredda quando è ancora molto calda.
– Ordine. Lo spazio è sempre poco e quindi ci si ritrova a impilare le pentole cosi come viene. Se dovete farlo mettete un tovagliolo di carta tra l’ una e l’ altra.