In Liguria il giorno 12 marzo è partito il campionato mondiale del pesto al mortaio.
Durerà fino al 18 marzo e vedrà alla fine il miglior “pestaiolo” aggiudicarsi il titolo di campione del mondo.
Il mortaio era stato un po’ dimenticato se pensiamo a dieci anni fa ma ora sta riavendo una nuova vita. La tradizione che finalmente ritorna, d’ altronde si sa il vero pesto alla genovese deve essere fatto solo ed esclusivamente con il mortaio.
La settimana del pesto al mortaio non ha nella sua agenda solo il campionato mondiale ma anche molte altre iniziative. Ricchi menu, laboratori, storia, flash mod gastronomici e molto altro. Poi il giorno 17 marzo ci sarà l’ inizio dei campionati mondiali con ben 100 concorrenti tra cui 50 liguri, 25 italiani e altri 25 stranieri. La giuria è composta da trenta persone esperti del settore e dovranno analizzare attentamente ogni pesto per scegliere cosi il re del 2018. Ma attenzione perché ci sarà anche il campionato junior con bambini che si sfideranno a suo di mortaio. Vedrete bambini che usano il mortaio come se fosse un giocattolo in maniera estremamente precisa ed efficace.
L’ iniziativa poi che merita di essere citata è la raccolta di firme per far si che il pesto al mortaio sia inserito tra i patrimoni dell’ UNESCO. Per chi volesse partecipare alla raccolta firme ma non può unirsi in quei giorni può scrivere il suo pensiero e inviarlo all’ Associazione Culturale Palatifini.
Insomma una manifestazione davvero importante per la Liguria che vede cosi la sua tradizione e storia riaffiorare con grande gioia.