Trentino – Il Fatto24ore

Abalone. Una parola strana di cui molti non sapranno nemmeno a cosa si riferisce. A dire la verità nemmeno noi sapevamo cosa fosse e quindi abbiamo deciso di fare qualche ricerca approfondita per capire e conoscere meglio l’ abalone che altro non è che un frutto di mare orientale.

L’ abalone è uno dei frutti di mare più richiesto ed amato nell’ alta cucina e moltissimi chef ne vanno matti e lo utilizzano in più modi per far si che venga risaltato al massimo.

L’ abalone è molto diffuso nei mari dell’ Africa, della nuova Zelanda, nelle varie Isole del Pacifico. Ma a dire la verità la più grande coltivazione di abalone non è poi cosi distante da noi. Infatti si trova nel nord ovest della Spagna ed è gestita dalla Galician Marine Acquaculture creata nel 2003 ed è ora ai vertici del commercio dell’ abalone.

Il frutto di mare abalone non è ancora presente in tutte le alte cucine ma si sta diffondendo davvero sempre di più. I grandi chef stellati e non infatti stanno scoprendo questa materia prima e desiderano sfruttarla per far si che i loro piatti siano ancora più ricercati e di alta qualità.

Ad esempio lo potete trovare nel ristorante MAIO a Milano con lo chef Luca Seveso. Oppure al Kreisos di Telese Terme con lo chef Giuseppe Iannotti.

La sua cottura però richiede una grande tecnica. Infatti necessita di una cottura molto veloce o al contrario lunga e lentissima cosi che non diventi troppo duro. Molto spesso viene servito crudo. Molto buona anche la versione californiana in cui vengono impanati e fritti.