La parola chinotto forse viene più associata alla bevanda ormai celebre in tutto il mondo ma in realtà è frutto che amarognolo molto diffuso e che si può impiegare per molti altri utilizzi.
Il chinotto fa parte della famiglia delle Rutacee ed il suo nome scientifico è Citrus myrtifolia. E’ considerato da sempre un’ evoluzione del tutto naturale dell’ arancio amaro.
Il frutto chinotto sembra avere origine dalla Cina ma ormai è molto diffuso in molte regioni dell’ Italia , in special modo Toscana, Calabria, Sicilia e Liguria. Tutte regione in cui regna un atmosfera ed un clima di mare.
Il chinotto nasce da piante che hanno un’ altezza massima di un metro e mezzo e da piante sempreverdi che sono anche molto belle da ornamento. La loro fioritura infatti crea un profumo davvero intenso e poi nel periodo autunnale vi è la raccolta dei frutti. I frutti del chinotto assomigliano molto ai classici mandarini ma hanno un gusto molto più amarognolo.
Proprio per questo gusto viene impiegata per fare la bevanda Chinotto famosissima ma anche per fare la frutta candita, marmellate e liquori.
Il chinotto ha potenti proprietà digestive ed ecco infatti che i digestivi a base di questo frutto sono davvero molto diffusi ed apprezzati. Anche i fiori e la buccia possono essere usate per fare degli infusi che aiutano a contrastare l’ insonnia ed il poco appetito. Non solo ma il chinotto ha anche molto bene al nostro sistema immunitario essendo ricco di vitamine.
Insomma il chinotto non va solo bevuto tramite la classica bevanda ma può essere davvero benefico anche in altre maniere.
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