Il mostro di Loch Ness fa ormai parte della storia e della cultura del luogo. Pensate che ormai ha perfino un nomignolo, Ness. Molte sono le foto, le testimonianze e le varie leggende e girano attorno a questa storia.
Per quanto molte siano state bufale, e le prove che siano bufale ci sono tutte, bisogna dire che attorno al famoso mostro del lago di Loch Ness gira un certo mistero ed una certa curiosità.
Il primo avvistamento risale al 556 d.C. e potete quindi ben capire che dopo questi lunghissimi anni la voglia di verità è davvero grande. La leggenda di questo dinosauro ancora vivente in questo lago scozzese ha attirato moltissimi turisti in tutti questi anni, non solo ma anche molti ricercatori, avventurieri e scienziati.
Ecco che ora è iniziata una vera e propria campagna per ricercare la verità una volta per tutte e cosi per mettere a tacere, oppure dare conferma di cosa ci sia di vero in tutta questa storia.
Un gruppo di scienziati provenienti da tutto il mondo infatti, guidato da Neil Gemmeil, si trova proprio sul luogo per fare dei prelievi dell’ acqua e di altri elementi per poi studiarli approfonditamente.
L’ idea infatti è quella di esaminare l’ acqua prelevati in vari punti del lago e a diverse profondità per cercare cosi di raccogliere più elementi organici possibili per estrarre cosi del possibile DNA che verrà poi studiato e rapportato con tutto il database dei DNA degli organismi noti.
Gli scienziati utilizzeranno la metodologia eDNA, Environmental DNA che ha la funzione di ricostruire il DNA di un ecosistema campionando le sostanze presenti in una determinata area.
Insomma non ci resta che attendere i risultati.