Le sonde Voyager al loro interno presentano qualcosa di nuovo.
Infatti sono stati inseriti all’ interno dei dischi d’ oro con delle raffigurazioni che possano esprimere la civiltà umano agli alieni se per caso dovessere intercettarle.
In tentativo quindi di contatto che, se dovessero esistere veramente, porterebbe ad un minimo di conoscenza tra questi due mondi cosi lontani e distanti tra di loro.
Le sonde Voyager hanno al loro intorno ben 115 immagini che hanno come scopo quello di rappresentare le esperienze di vita umana e le loro caratteristiche principali.
Ecco quindi il vento, i tuoni, le balene, segni di saluto in ben 55 lingue diverse, inoltre sono presenti anche 90 brani musicali per far apparire cosi la civiltà umana come una civiltà pacifica, evoluta e davvero ricca di cultura ed arte.
Le scienziate Rebecca Orchard e Sheri Wells-Jensen però hanno lanciato un piccolo allarme facendo notare che le immagini create potrebbe anche non essere interpretate nel modo giusto.
Ad esempio i disegni dei vari saluti per una specie non umana potrebbe essere vista anche in modo aggressivo e quasi una minaccia.
Come anche i 90 brani musicali scelti che spaziano dalla classica, alla folk della Bulgaria per arrivare anche a quelle più tradizionali e moderne. Insomma un repertorio forse troppo vasto e varia che può portare ad non capirne il senso logico e la coerenza del tutto.
Bisogna dire però infine che mancano ancora moltissimi anni prima di scoprirlo. Infatti si parla di almeno altri mila anni prima che la sonda raggiunga un altro sistema solare.