Le bugie hanno le gambe corte. Almeno cosi afferma un famoso detto.
Eppure i bugiardi sono all’ordine del giorno, e bisogna ammetterlo: tutti abbiamo detto nella nostra vita almeno una bugia.
Moltissimi sono i sistemi e le tecnologie volte a scoprire se una persona mente o meno, basti pensare alla famosa macchina della verità. Eppure non c’è nulla al mondo che ti dia la sicurezza matematica al 100% se una cosa detta da una persona è la verità od una bugia.
Ma allora come si fa? Dobbiamo vivere sempre nel dubbio?
La scienza ha cercato di risolvere questo dilemma e ha rivelato 5 segnali che ci possono aiutare a capire meglio se chi ci sta davanti ci sta mentendo o meno.
Scopriamole insieme.
- Parlano in modo impersonale. Quando si racconta una bugia si tende a parlarne in terza persona, ad esempio: ” un mio amico, una sua cugina…”
- Gesti. I movimenti del corpo, in particolare i gesti, sono davvero fondamentali. Una persona che sta dicendo una bugia solitamente tende a non muoversi molto, questo perché il gesticolare lo porterebbe a perdere concentrazione.
- Intercalare. Quando si racconta una bugia solitamente non si ha una lucidità al 100%. Ecco quindi che l’esitazione è dietro l’angolo. Chi mente usa molto spesso ad esempio mmmmmm oppure ehm.
- Pause. Le pause tra una risposta è l’altra potrebbero essere un motivo di concentrazione per elaborare una risposta il pià convincente possibile.
- Domande. Un bugiardo ha la tendenza a porre domande per distogliere l’attenzione sulla sua bugia.
Queste ovviamente sono degli utili consigli ma bisogna tenere sempre presente che c’è chi è anche molto bravo nel suo raccontare le bugie. Insomma non vogliamo dire che non bisogna fidarsi di nessuno ma se si ha un qualche dubbio provate a fare più attenzione ai piccoli particolari.