La matematica è una di quelle materie che o ti va a genio oppure la odi profondamente.
Non c’è linea di mezzo con la matematica.
Il mondo si divide nettamente in due gruppi: da una parte ci sono quelle persone che fanno anche conti difficili a mente e viene tutto facile, dall’altra invece ci sono le persone che anche per una semplice addizione può risultare complessa.
Non è una questione di intelligenza. Non essere molto bravi in matematica non significa essere stupidi. Ma allora cosa significa?
La scienza ha cercato di scoprire cosa si nasconde dietro alla predisposizione per la matematica o meno. C’è una predisposizione genetica? E’ ereditaria? Molte le domande che si sono posti e ora cercheremo di farvi un riassunto dei risultati ottenuti.
Cominciamo con il dirti che esiste di base una predisposizione genetica per il calcolo logico matematico. Quindi se rientri tra quelli che utilizzano la calcolatrice anche per le tabelline non sentirti stupido o altro perché non ne hai colpa.
Inoltre è stato scoperto che il “gene della matematica”, se vogliamo darli un nome, è ereditabile al 70%.
Se in famiglia vi sono dei veri assi della matematica c’è una maggiore possibilità che anche i successivi membri della famiglia ereditino questa capacità.
La matematica è frutto di una logica ben precisa e per averla bisogna averla nel sangue altrimenti è difficile riuscire ad avere risultati eccellenti in questa materia.
Ma attenzione perché con impegno e costanza si può notevolmente migliorare. Come già detto prima infatti, non avere il “gene della matematica” non significa essere stupidi, quindi se sei negato per la matematica non disperare. Con un po’ di impegno potresti arrivare a gettare via la calcolatrice in molti casi.