Già da qualche tempo si vocifera di uno studio e ricerca scientifica in cui si stava cercando il modo per avere dei bimbi su misura.
Capelli biondi, occhi azzurri, occhi neri, labbra carnose, veloce, intelligente. Insomma un modo per cui ogni genitore possa scegliere come deve essere suo figlio.
Ciò è impossibile, almeno per ora, e ci viene anche da dire per fortuna.
Tuttavia dei passi in avanti sono stati fatti in questo senso e sembra essere possibile il selezionare il bimbo più forte e migliore.
Detta così sembra proprio brutale ma è la verità.
Una ricerca americana ha portato due aziende private di biotecnologia a progettare un nuovo servizio per cui è possibile fare uno screening genetico degli embrioni delle coppie che si apprestano a fare una fecondazione assistita prima dell’impianto vero e proprio.
Questo era già possibile in parte per capire se l’embrione avesse delle malattie o malformazioni importanti, ma questo concetto ora è stato reso ancora più ampio e selettivo.
Questo progetto infatti può rivelare anche la possibilità di avere un quoziente intellettivo minore alla media, predisposizione al diabete o ad alcuni tumori.
Insomma una ricostruzione della salute, ma anche della psiche dell’embrione.
Questa tecnica prende in pratica una serie di algoritmi e li valuta per capire se l’embrione possiede alcuni di questi elementi genetici che lo rendono propenso verso ad una tipologia di disfunzione od anomalia.
Chi fa la fecondazione assistita potrebbe così scegliere anche l’embrione più intelligente e più sano.
I pareri sono molto contrastanti a riguardo. C’è chi afferma che è una cosa giusta, chi invece che è una cosa contro natura.
Vedremo l’evolversi della situazione.