La Pasqua è una festa molto importante per la religione cristiana.
Questo giorno, come anche il Natale, è praticamente uguale in quasi tutti il mondo.
Se per il Natale c’è però un giorno fisso ogni anni, per la Pasqua non è affatto così.
Come si sa, la resurrezione di Cristo viene festeggiata sempre 40 giorni dopo il giorno delle ceneri, chiamato più comunemente anche come l’ultimo giorno del carnevale.
Per la precisione, il giorno di pasqua cade la prima domenica dopo il primo plenilunio successivo all’equinozio di primavera.
Dai conti fatti rispetto all’anno 2018, ovvero i diversi conti dall’equinozio e dal plenilunio, la pasqua 2019 sarebbe dovuta cadere il giorno 24 marzo, ma come ben sappiamo è in realtà il 21 aprile.
Perché questo?
Cerchiamo di capirlo insieme.
L’equinozio di primavera quest’anno è arrivato in anticipo: il giorno 20 marzo alle ore 22:58.
E proprio nemmeno 4 ore dopo ecco l’arrivare del primo plenilunio: il giorno 21 marzo alle ore 02:43.
Dal un punto di vista astronomico, quindi, il giorno di pasqua sarebbe dovuto cadere il giorno 24 marzo, ovvero la prima domenica dopo il plenilunio.
Dal punto di vista religioso, invece, si valuta come primo giorno di primavera sempre e comunque il 21 marzo, per questo motivo il plenilunio della notte del 21 marzo è andato perso.
Ecco quindi svelato il mistero.
Non c’è nessun errore di calcolo od altro ma solo delle regole fissate moltissimi anni fa che devono ancora essere rispettate.
Nel frattempo, possiamo godere della Luna ad una distanza molto ravvicinata: 366.000 km invece dei soliti 384.000 km. Godetevela ed aspettare la pasqua 2019.