A Varsavia, dove domenica si vota per le presidenziali, il partito al potere si scaglia contro “la lobby Lgbtq”. A Budapest, Orbán vieta ai transgender di registrare il cambiamento di sesso. E la Romania vieta qualsiasi pubblicazione che tratti del…
Vai alla Fonte della Notizia: Dalla Polonia all’Ungheria: l’omofobia diventa arma elettorale per gli autocrati dell’Est