Camminare piedi scalzi è un’ usanza che in alcune parti del mondo è ancora molto viva e interiorizzata nella cultura. Ma bisogna dire che nella maggior parte del mondo ormai il camminare scalzi è ormai sparito o comunque usato solo quando ci si trova ad esempio in una spiaggia di sabbia oppure tra le mura di casa.
Eppure camminare scalzi ha la capacità di riaccendere molte emozioni e sensazioni in quanto sulla pianta dei piedi abbiamo moltissimi sensori.
Andrea Bianchi è uno scrittore che ha scoperto da qualche anno la libertà del camminare scalzi proprio grazie a sua figlia e che ha sentito il desiderio di urlarlo al mondo per risvegliare in più persone possibili questa consapevolezza. Questo urlo si è trasformato in tre libri e in vari documentari volti non solo a far conoscere la pratica del camminare scalzi ma anche per insegnare a camminare scalzi in montagna perché per quanto possa essere semplice in realtà si deve imparare a gestire le mille sensazioni che i piedi nudi a contatto con la terra danno. L’ ultimo libro Con la terra sotto i piedi è stato presentato al Trento Film Festival riscuotendo anche un notevole successo e molti consensi con la sua filosofia in cui dichiara che camminare scalzi nella Natura faccia bene all’anima.
Ora Andrea Bianchi ha un nuovo obiettivo che aspira a diventare un record del mondo. Ha lanciato la sfida per creare la fila indiana di persone più lunga al mondo che cammina in montagna, ovviamente a piedi scalzi. Ce la farà? Staremo a vedere.