Evasione milionaria delle accise di prodotti alcolici e sistematiche frodi sull’Iva è quanto hanno scoperto gli agenti della questura di Bolzano. Sette sono gli arrestati accusati di far parte di un’associazione per delinquere che aveva ideato un lucroso traffico fiscale attraverso il commercio di birra fra Austria, Italia e Germania.
La truffa consisteva nell’inviare autoarticolati carichi di bevande alcoliche (in particolare birra) in regime di sospensione di imposta, stoccarli in un deposito fiscale compiacente in Austria e rispedirli in Italia senza pagare l’Iva e le accise. In seguito le bevande alcoliche venivano piazzate sul mercato ad un prezzo notevolmente inferiore rispetto al valore di mercato dovuto al mancato pagamento delle imposte. Così facendo gli indagati procuravano un danno allo Stato stimato, dall’Agenzia delle dogane, tra i due e i tre milioni di euro nel corso di cinque anni.
L’operazione di stamattina è stata condotta anche grazie alla collaborazione degli omologhi servizi di polizia esteri coordinati e supportati da Eurojust e con l’intervento del Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia – Sirene- Enfast (Rete europea delle unità ricerche attive latitanti).
Oltre agli arresti, il provvedimento di oggi ha disposto il sequestro preventivo ai fini di confisca del profitto conseguito dagli indagati quantificato in oltre un milione e 600 mila euro da eseguirsi sui conti delle ditte riconducibili agli indagati.
Durante le perquisizioni sono stati sequestrati cellulari, titoli di credito, carte di credito e di pagamento, un’autovettura Range Rover, nonché documentazione utile al proseguimento delle indagini.
Fonte: Polizia di Stato