Alla presenza del Sindaco Renzo Caramaschi, dell’Assessore comunale alla Cultura Sandro Repetto, del presidente del Trento Film Festival Roberto De Martin e della direttrice della rassegna Luana Bisesti, è stato presentato questa mattina in municipio il programma dell’edizione autunnale del 65. Trento Film Festival che si svolgerà a Bolzano dal 23 settembre al 1 ottobre, con un’anteprima, domani mercoledì 20 settembre, nella sede dell’Upad.
Reinhold Messner, la coppia Nives Meroi e Romano Benet, Anna Torretta, Angelika Rainer, Florian Riegler saranno tra i grandi alpinisti ospiti dell’edizione bolzanina del Festival organizzata in collaborazione con Comune di Bolzano, Sezione Cai di Bolzano e Alpenverein Südtirol e che quest’anno si caratterizza per il ricco programma cinematografico, con una selezione dei film di maggiore successo del 65. Trento Film Festival e per i sempre più attesi incontri con gli autori in piazza Walther nell’ambito della rassegna internazionale dell’editoria di montagna “MontagnaLibri”. Debutto del festival con una grande anteprima nella sede della Federazione Culturale Gaetano Gambara Upad (mercoledì 20 settembre, alle 20) con una serata dedicata ai cambiamenti climatici con la partecipazione della vicedirettrice dell’Istituto per l’Osservazione della Terra di Eurac research, Claudia Notarnicola e la proiezione del film Samuel in the clouds, vincitore della “Genziana d’oro miglior film” del 65. Trento Film Festival. Da segnalare anche una serata evento (29/9) dedicata anche alle epiche imprese del ciclismo in montagna, con la presenza di grandi campioni del ciclismo, come Davide Cassani.
“Il Film Festival – ha detto il Sindaco Renzo Caramaschi – è per Bolzano un’opportunità per ribadire la sua vocazione montana. Una città nel cuore delle Alpi, nella quale e per la quale la montagna è motivo di riflessione, approfondimento e occasione di convivenza tra persone diverse. Il Film Festival rappresenta una straordinaria opportunità per vivere e raccontare la montagna nelle sue varie forme: il cinema, la fotografia, la letteratura, gli incontri, i racconti. È dunque espressione culturale di grande prestigio. Un festival tra tradizione e novità che ricorda il passato, ma che guarda decisamente al futuro”.
L’Assessore alla Cultura Sandro Repetto ha evidenziato che: “La Città di Bolzano è particolarmente lieta di poter ospitare il Trento Film Festival che propone e valorizza la montagna in tutte le sue forme e in tutte le sue declinazioni. Un momento d’incontro e confronto dedicato alla montagna e a tutto ciò che vi ruota intorno e che, anche da un punto di vista culturale, rappresenta un ideale denominatore comune del nostro territorio. Il Film Festival, nel solco di una tradizione ormai consolidata, si ripropone ogni anno con tante novità e tanti motivi d’interesse che non mancheranno anche per l’edizione 2017”.
Il presidente Roberto De Martin ha detto che: “Siamo sempre più contenti di come l’edizione autunnale di Bolzano stia entrando nel cuore e nell’attesa di tante persone, un andamento, questo, che stiamo riscontrando non solo sulla base dei numeri in crescita del pubblico, ma anche dalle numerose richieste d’informazioni che stiamo ricevendo ancora prima di partire ufficialmente con la rassegna. L’incremento non riguarda solo il pubblico di lingua italiana, ma anche quello di lingua tedesca e ladina, a dimostrazione di come il festival sia vissuto da tutta la città di Bolzano e dalla provincia come uno degli appuntamenti dell’anno più importanti per gli amanti della montagna e del nostro straordinario ambiente alpino. Questo successo non è stato raggiunto solo grazie ai contenuti proposti dalla rassegna, di altissimo valore, ma anche e soprattutto in virtù del bellissimo lavoro organizzativo svolto insieme al Comune di Bolzano, la Sezione Cai di Bolzano e l’Alpenverein Südtirol che hanno sempre creduto e partecipato con entusiasmo e passione alla vita del festival. Entusiasmo e passione che quest’anno sono stati espressi anche dall’Università di Bolzano, con il rettore, Paolo Lugli, che ha espresso particolare interesse e attenzione per la nostra rassegna, aprendo nuovi orizzonti di collaborazione; e altresì da un’altra importante istituzione cittadina, la Federazione Culturale Gaetano Gambara Upad, con la quale, insieme alla Centro studi e ricerche Andrea Palladio, abbiamo intrapreso un cammino di nuove iniziative e nella cui sede centrale apriremo ufficialmente il festival con un’importante anteprima dedicata agli effetti dei cambiamenti climatici che stanno sconvolgendo l’ambiente e le nostre vite, come purtroppo gli ultimi drammatici avvenimenti dell’uragano Irma e del nubifragio di Livorno dimostrano e ai quali dobbiamo imparare ad adattarci, prevendendo i rischi e intraprendendo modelli di vita attenti alla protezione dell’ambiente, così come da anni al festival si discute e si propone”.
Per la direttrice Luana Bisesti: “Il festival quest’anno si presenta a Bolzano con un programma che si caratterizza per la partecipazione di grandi nomi dell’alpinismo mondiale e per l’altissima qualità dei film proposti, con il meglio della 65. edizione, oltre naturalmente agli incontri letterari di MontagnaLibri, per i quali il pubblico manifesta un particolare attaccamento. Innanzitutto, come lo scorso anno, saremo presenti in piazza Walther con il bellissimo stand della rassegna internazionale dell’editoria di montagna “MontagnaLibri” che rappresenta una sorta di “campo base” e punto d’incontro per il pubblico. Così come il Teatro comunale di Gries che oltre al cinema ospiterà le serate alpiniste, a cominciare da quella del 23 settembre, alle 21, con la prima e unica coppia di coniugi al mondo che ha scalato tutti i 14 Ottomila del Pianeta, Nives Meroi e Romano Benet; o quella del 28 settembre con la celebre e fortissima ice climber meranese Angelika Rainer. Come accennato il pubblico di Bolzano apprezza in modo particolare gli incontri con gli autori e proprio per andare incontro a questa aspettativa abbiamo cercato di costruire una rassegna “su misura”, proponendo degli eventi di grandissimo richiamo, con la partecipazione di alpinisti della fama di Reinhold Messner e Anna Torretta e celebri e bravi autori come Enrico Camanni, Fabio Pasini, Fernando Gardini, Giuliano Dal Mas. Ma il programma propone anche altri eventi di richiamo: la serata sulle imprese epiche del ciclismo in montagna, un evento che sarà un vero e proprio spettacolo avvincente con la presenza di grandi campioni del ciclismo, come Davide Cassani; l’anteprima del festival all’Upad con la partecipazione della vicedirettrice dell’Istituto per l’Osservazione della Terra di Eurac research, Claudia Notarnicola, esperta di cambiamenti climatici che ci introdurrà alla visione del film Samuel in the clouds, vincitore della Genziana d’oro quale miglior film del 65. Trento Film Festival. Un momento per riflettere sul nostro presente e il futuro di chi ci seguirà”.
Presenti all’incontro anche Claudio Sartori, presidente Cai Alto Adige, Riccardo Cristofoletti, presidente della Sezione Cai di Bolzano e Georg Simeoni, presidente dell’Alpenverein Südtirol, le cui associazioni hanno collaborato, insieme al Comune di Bolzano, all’organizzazione del festival. Ha partecipato anche il vicepresidente del Centro Studi e Ricerche Andrea Palladio – Federazione Culturale Gaetano Gambara Upad , Giorgio Gajer.
L’anteprima all’Upad
Grande anteprima del festival, domani 20 settembre, alle 20, nell’Aula magna della Federazione culturale Gaetano Gambara Upad (via Firenze, 51) dove si svolgerà, in collaborazione con il Centro studi e ricerche Andrea Palladio-Upad, un incontro aperto al pubblico sul tema dei cambiamenti climatici. Alla serata parteciperà la vicedirettrice dell’Istituto per l’Osservazione della Terra di Eurac research, Claudia Notarnicola, che terrà una relazione su questo tema, introducendo, a seguire, la proiezione del film Samuel in the clouds, vincitore della Genziana d’oro miglior film – Gran Premio “Città di Trento” del 65. Trento Film Festival.
Il film, del belga Pieter Van Eecke (Belgio/2016/70′) è ambientato nei ghiacciai della Bolivia e racconta la commovente storia di Samuel, l’anziano gestore della stazione sciistica del monte Chacaltaya, una delle più alte al mondo, chiusa da anni per l’assenza di precipitazioni nevose a causa dei cambiamenti climatici, dove il protagonista, imperterrito, continua ad accogliere i turisti nella speranza che la montagna torni a imbiancarsi, nonostante la triste realtà scandita dalle previsioni negative di tutti gli esperti.
Il film è stato premiato dalla giuria internazionale con la seguente motivazione: “Un personaggio unico e universale allo stesso tempo, raccontato con grande coerenza estetica e profondo rispetto umano, in uno stile documentario puro e onesto che ci aiuta a riflettere su un tema di grande urgenza”.
Il festival è da tempo impegnato sul fronte delle tematiche ambientali, nella consapevolezza che la montagna, la sua cultura e i problemi cui deve fare fronte possono rappresentare un territorio ideale dove compiere un percorso per conoscere, scoprire o sperimentare stili di vita improntati all’insegna della sostenibilità e dell’adattamento ai cambiamenti climatici.
Il programma cinematografico
Alpinismo, ambiente, avventura e ricerca di sé stessi. Saranno questi i temi dominanti delle serate al cinema a Bolzano, con la proiezione dei migliori film premiati al 65. Trento Film Festival. Si tratta di opere avvincenti per le storie che raccontano, per la fotografia e le riprese spettacolari, ma allo stesso tempo che invitano a riflettere sul rapporto tra l’uomo e la natura e il valore dell’amicizia.
Dopo la proiezione di Samuel in clouds durante la serata di anteprima all’Upad, il programma cinematografico proporrà, lunedì 25 settembre, alle 20, nella sede dell’Alpenverein Südtirol (via Giotto, 3) in collaborazione con la stessa Avs, Diving into the Unknown, di Juan Reina (Finlandia/2016/82′). Il film, uno dei più acclamati al 65. Trento Film Festival, premiato con la Genziana d’Oro Miglior Film di Esplorazione o Avventura – Gran Premio “Città di Bolzano”, racconta, con immagini spettacolari che “immergono” lo spettatore in luoghi inesplorati e allo stesso tempo ostili, la straordinaria e commovente storia di un gruppo di speleosub che decide di recuperare i corpi di due compagni morti accidentalmente durante un’immersione nelle profondità di una grotta sotterranea in Norvegia.
Martedì 26, alle 21, al Teatro comunale Gries (Galleria Telser) sarà protagonista il grande alpinismo con Dhaulagiri, ascenso a la montaña blanca, di Cristian Harbaruk, Guillermo Glass (Argentina/2016/73′), Genziana d’Oro miglior film di alpinismo – Premio del Club Alpino Italiano 65. Trento Film Festival 2017. Il film è l’avvincente storia di quattro amici argentini, Guillermo, Christian, Sebastián e Darío, che decidono di girare un documentario sulla loro ascesa al Dhaulagiri. Ma Darío muore durante il tentativo di raggiungere la vetta in solitaria. Una volta rientrati, Guillermo inizierà a documentare un secondo viaggio che lo porterà sulle tracce dei suoi compagni di spedizione nel tentativo di rielaborare le domande che hanno continuato a tormentarlo dal giorno dell’incidente e in particolare le scelte che li hanno portati troppo vicino al limite estremo.
Mercoledì 27, alle 20, al FilmClub Bolzano – Capitol (Via Dr. Streiter 8/D) torna l’alpinismo con Der Ortler – Südtirols König der Berge, di Jochen Hemmleb (Austria/2016/50′). Il film, che sarà proiettato, in collaborazione con Alpenverein Südtirol, alla presenza del regista e dell’alpinista Florian Riegler, ha come protagonista l’Ortles che con la sua splendida cima si erge come un castello di ghiaccio nel magnifico panorama altoatesino. L’Ortles, con i suoi 3905 metri è la montagna più alta dell’Alto Adige e la cima più alta dell’ ex monarchia, facendo sognare generazioni di alpinisti.
Il programma cinematografico si chiuderà sabato 30 settembre, alle 20, al Teatro Comunale di Gries (Galleria Telser) con Becoming who I was, di Chang-yong Moon, Jin Jeon (Corea del Sud/2016/96), Premio del Pubblico miglior lungometraggio – Acqua Levico 65. Trento Film Festival 2017. Il film racconta l’avvincente storia del piccolo Angdu che viene riconosciuto come la reincarnazione di un monaco tibetano vissuto secoli prima. Il maestro del suo villaggio decide allora di accompagnarlo lungo il percorso che lo porterà dall’India al Tibet.
Il programma degli eventi e di MontagnaLibri
Un festival su “misura” quello di quest’anno a Bolzano, con un programma di eventi e incontri letterari che appassioneranno in modo particolare il pubblico altoatesino, amante del grande alpinismo e delle buone letture di montagna. Quasi tutti gli incontri letterari si svolgeranno in piazza Walther, nell’apposito palchetto allestito di fronte allo stand di MontagnaLibri. In caso di pioggia questi eventi si terranno nella Sala dell’Antico Municipio del Comune (via Portici 30).
Il programma di eventi partirà sabato 23 settembre in Piazza Walther, dove alle 17 si svolgerà l’inaugurazione dello stand “MontagnaLibri. Alle 17.30, sempre in piazza Walther, primo appuntamento di “Parole in piazza”, con la presentazione del libro “La Montagna che non c’è” (Piemme) dell’alpinista, pluricampionessa italiana di arrampicata sportiva e prima e unica donna guida alpina della Val d’Aosta Anna Torretta. L’autrice dialogherà con il giornalista Rosario Fichera.
La giornata si chiuderà alle 21 al Teatro Comunale Gries (Galleria Telser) con una grande serata alpinistica, dal titolo “In Cima. Insieme”, con protagonisti Nives Meroi e Romano Benet, la prima e unica coppia di coniugi al mondo che ha scalato tutti i 14 Ottomila della Terra.
Lunedì 25 settembre, alle 17, nella Sala dell’Antico Municipio del Comune (via Portici, 30) in collaborazione con Montura, nell’ambito del progetto FuoriRotta, sarà proiettato il documentario Ragnatele, di Riccardo Franchini, Andrea Chiloiro, Giovanni Labriola e Matteo Ragno. Il progetto FuoriRotta promuove esperienze di viaggio non convenzionali come opportunità di conoscenza dell’altro, contaminazione dei punti di vista e apertura dei propri confini.
Alle 18, in Piazza Walther appuntamento con l’evento “Parole Appese”, durante il quale, in collaborazione con Itas Assicurazioni, il Premio Itas del libro di Montagna racconterà i suoi libri, con un vero e proprio spettacolo di narrazione e musica per assaporare imprese, personaggi e storie delle alte quote.
Martedì 26 settembre, alle 17.30, in piazza Walther nuovo appuntamento con Parole in piazza con la presentazione del libro “Storia delle Alpi” di Enrico Camanni (Biblioteca dell’Immagine). L’autore dialogherà con Carlo Ancona, consigliere del Trento Film Festival.
Mercoledì 27, alle 17.30, nella Sala dell’Antico Municipio del Comune, sarà la volta di Emozioni tra le pagine con lo scrittore Fabio Pasini che presenterà il suo nuovo libro “Dal Garda alla Marmolada. Trekking e pensieri lungo il fronte della Prima Guerra Mondiale” (Edizioni Geoantropo). Interverrà Giuliana Boscheri, consulente marketing del Museo Marmolada Grande Guerra 3000 m.
Anche giovedì 28 gli amanti della lettura potranno gustare l’emozione dell’incontro con l’autore, con l’appuntamento alle 17.30, nella Sala di Rappresentanza del Comune (Vicolo Gumer 7) durante il quale sarà presentata la guida “Ogni stagione ha il suo fascino. 52 Escursioni sui monti dell’Alto Adige Orientale e Dolomiti” di Fernardo Gardini (Edizioni Cai Bolzano). Alberto Faustini, Direttore del quotidiano Alto Adige e Riccardo Cristofoletti, Presidente Cai Bolzano, dialogheranno con l’autore. La giornata si chiuderà alle 21, al Teatro Comunale Gries, Galleria Telser, con la straordinaria serata alpinistica, in collaborazione con Cai Sezione di Bolzano, di Angelika Rainer, celebre e fortissima ice climber meranese, che racconterà le sue nuove scalate: dal ghiaccio della prima libera femminile delle Helmcken Falls in Canada, al suo primo M14 in Colorado, una delle vie di misto più dure al mondo.
Venerdì 29 settembre, in Piazza Walther, alle 17.30, grande evento con uno degli alpinisti più amati, discussi e famosi al mondo, Reinhold Messner che, nell’ambito dell’evento “Parole in piazza”, dialogherà con Michele Petrucci, autore del libro “Messner: La montagna, il vuoto, la fenice” di Michele Petrucci (Graphic Novel, Coconino Press – Fandango). A moderare l’incontro sarà il giornalista Sandro Filippini. Sempre venerdì, alle 21, all’Auditorium Bolzano – Sala Bomboniera (via Dante 15) altro evento di grande richiamo con “Finché c’è salita c’è tutto. Storie di corse e corridori, pulci e pirati, gambe secche e maglie nere”, a cura del giornalista ed editorialista della Gazzetta dello Sport, Marco Pastonesi. Alla serata, dedicata al grande ciclismo in montagna, parteciperanno il campione e ora commissario tecnico della Nazionale italiana di ciclismo, Davide Cassani, lo scrittore Marco Ballestracci, lo scrittore e musicista Guido Foddis. Sabato 30 settembre, alle 10, nella Sala dell’Antico Municipio del Comune, ultimo appuntamento di Emozioni tra le pagine con la presentazione del libro “Dolomiti Un’avventura sospesa tra sogni e realtà” di Giuliano Dal Mas (Curcu&Genovese). A dialogare con l’autore sarà il giornalista Rosario Fichera. Introduzione di Maurizio Veronese, responsabile Commissione cultura Cai Bolzano.