Dal giorno primo giugno nella regione del Trentino era iniziato una sorta di progetto volto al miglioramento della sicurezza stradale e della mobilità generale nelle strade.
I dati, però, dimostrano che non si stanno ottenendo i risultati desiderati.
Nell’intervallo di tempio che va dal 1 giugno al 31 agosto, infatti, sono stati registrati ben 83 incidenti stradale.
Uno di questi 83 purtroppo da causato anche un morto, in 75 casi sono state riportate delle ferite alle persone, 47 di questi anche con lesioni permanenti e 37 danni ad oggetti.
Insomma un conto piuttosto salato.
Se andiamo ad osservare le violazione del codice stradale ecco che i numeri diventano ancora più alti.
Ben 3174 le violazioni registrate in appena tre mesi.
Di queste:
- 416 messe per velocità pericolosa o superamento dei limiti di velocitÃ
- 216 per il mancato uso delle cinture di sicurezza
- 207 per uso di telefoni durante la guida
- 28 per guida in stato di alterazione psicofisica
Numeri preoccupanti che fanno vedere come vi sia poca considerazione del pericolo che ogni giorno si corre sulle strade.
Alti anche i numeri di patenti guida e carte di circolazioni ritirate, rispettivamente 129 e 64, per un totale di 5.252 punti patente decurtati.
Anche nel campo delle motociclette non sembra andare meglio visto che su 331 conducenti ben 91 sono stati trovati con qualche irregolarità per un totale di 101 punti della patente decurtati.
A quanto pare c’è ancora molto bisogno di sensibilizzazione per far comprendere come non si scherzi affatto quando si è sulla strada. Sia per una sicurezza personale in prima persona, sia per la sicurezza delle altre persone.