La carne rossa tanto amata dagli amanti della cucina e per cui esistono molteplici ricette, metodi di cottura e tradizioni è ancora sotto accusa.
Sono ben note tutte le ricerche, le inchieste, gli articoli e le notizie riguardo al fatto che il suo consumo eccessivo faccia male alla salute.
Uno studio pubblicato sul British Medical Journal firmato da Arash Etemadi che fa parte del comitato dello studio sul cancro statunitense confermerebbe tutte le altre teorie.
È stato eseguito uno studio su 537 mila persone fra i 50 ed i 70 anni. Questo studio è durato per ben 16 anni e avrebbe portato alla conclusione che c’ è un stretto legame tra consumo della carne rossa e la mortalità, che sale del ben 26 per cento.
Le cause sono molteplici. Le più importanti sono l’ eccesso di ferro contenuto nella carne e anche i nitriti che esse contengono. In più le varie metodologie di cottura, come ad esempio la griglia, farebbero si che le sostanze cancerogene aumentino.
È stato poi visto che chi consuma prevalentemente carne rossa poi nella sua dieta inserisce molto poco frutta e verdura e anche questo porta a dei squilibri fisici non indifferenti.
C’ è però un lato positivo di questo studio. Infatti chi consuma molto pesce e carne bianca ha un tasso di mortalità molto inferiore.
Insomma questo studio prende una posizione decisa su questo argomento. La carne rossa va consumata con molta attenzione e parsimonia, e vanno preferite tutte le modalità di cottura più naturali possibili.