Trentino – Il Fatto24ore

Non ce ne siamo nemmeno resi conto, forse, ma sono passati ben 29 anni ha quando la lira ha abbandonato le nostre vite per lasciare spazio all’Euro.

L’Euro è stato introdotto, infatti, nel 1999, e le cose da valutare in questo lasso di tempo sono sicuramente moltissime.

Il 1 gennaio 1999 ben 11 paesi dell’Unione Europea hanno deciso di introdurre una moneta che fosse unica, ovvero l’Euro.

Una mossa economica che aveva come volontà quella di unificare la politica monetaria e rendere così il mercato più facile e semplice da gestire. Almeno cosi si credeva.

Inutile dire che i diversi cittadini già non erano entusiasti del cambiamento a suo tempo, ed ora ancora meno.

Numerose le lamentele esposte in questi  anni, e numerose saranno anche nei prossimi anni.

I cittadini si sono detti molto scontenti di questo cambiamento e che a livello di qualità di vita economica stavano davvero molto meglio con la lira.

Le cose da tenere in considerazione sono davvero moltissime e non è nemmeno facile riuscire ad argomentare tutte le diverse sfaccettare avvenute in questi  anni.

Successi, crisi, pro e contro vengono ben esposti in un recente articolo presente nella rivista Focus.

Un articolo in cui Roberto Sommella, esperto di finanza pubblica e di politiche europee, nonché direttore delle Relazioni Esterne Antitrust e fondatore de La Nuova Europa, approfondisce in maniera molto dettagliata la questione euro.

Un settore in cui politica e popolo forse sono radicalmente divisi a metà, tuttavia la collaborazione e la cooperazione sono le chiavi di svolta in questo periodo di crisi.