Il discorso doping nel mondo dello sport ormai è all’ ordine del giorno. I livelli delle prestazioni sono sempre più alti e gli atleti si avvicinano sempre di più ai limiti umani superandoli anche in parecchie occasioni.
Proprio per questi motivi gli atleti molto spesso ricorrono a sostanza illegali per raggiungere obiettivi sempre più alti ed essere tra i migliori al mondo.
Ecco che cosi si apre un nuovo capitolo nel mondo del doping con sostanze che sono arrivate direttamente dalla Cina in confezioni contraffatte destinate a vari atleti, tra cui anche il nostro nuotatore Filippo Magnini, il quale però non ha mai fatto uso di queste sostanze e quindi risulta estraneo alla vicenda.
Le confezioni furono sequestrate l’ anno scorso ma solo in questi giorni si sono chiuse le indagini.
Gli indagati principali sono Guido Porcellino, medico nutrizionista, e Antonio Maria De Grandis,dirigente nel rugby.
Le accuse sono commercio di sostanze dopanti e somministrazione di queste ultime.
Per quanto riguarda Magnini ci sono state delle confezioni che sarebbero state indirizzate a lui e che sono state ritirate da persona ignota. Filippo però è stato controllato e pedinato e le indagini hanno affermato con chiarezza che non ne ha mai fatto uso quindi ancora non si sa come mai sia stato trovato il suo nome.
Il giorno 11 luglio ci sarà la prima udienza preliminare. Poi si dovrà vedere lungo il percorso cosa succederà e come finirà la vicenda.
Speriamo che lo sport cominci a diventare più trasparente e leale. È brutto come una cosa positiva come lo sport possa diventare invece segno di slealtà e bugie.