Caffè e miglioramento delle prestazioni sportive. Cosa c’è di vero e cosa c’è di falso?
Scopriamolo insieme.
La caffeina contenuta all’interno del caffè è una sostanza dal potere eccitante in quanto stimola la corteccia celebrale e migliora, quindi, la concentrazione e la coordinazione. Ovviamente se preso con le dovute cautele senza esagerare nelle dosi.
Il massimo potere della caffeina si ha dopo 45 minuti aver bevuto il caffè. Questo tempo è comunque indicativo a grandi linee, ogni persone ha poi il suo tempo di assimilazione.
L’effetto dura per circa un paio d’ore, per chi è più sensibile invece può durare anche dalle 8 alle 12 ore.
La caffeina, inoltre, stimola il lavoro del cuore e migliorano l’azione vaso costrittiva della regione encefalica.
Nell’ambito dello sport, poi, la caffeina viene usata come energizzante naturale in quanto riduce il senso di fatica e aiuta a liberare gli acidi grassi utilizzandoli per un lavoro più potente e duraturo.
Uno studio scientifico ha voluto valutare al meglio l’effetto che la caffeina ha sul corpo di un atleta.
Sembra che, assunto in dosi di 4-5 mg per chilo di peso un’ora prima dell’attività fisica porti ad una resistenza e prestazione migliore sotto molti aspetti.
Bisogna anche dire, però, che gli effetti non sono uguali per ogni singola persona.
Infatti ogni atleta ha la sua metabolizzazione e la sua sensibilità verso i componenti della caffeina e quindi non è giusto fare di questo studio una regola fissa ed intangibile.
Di certo un connubio positivo potrebbe esserci, ma deve essere attentamente monitorato con attenzione perché un eccesso di caffeina è comunque poco benefico per il corpo.